L’arte del gusto: un viaggio culinario in Alta Badia
Lo Chef di cucina Nicola Laera, che nel suo curriculum vanta una stella Michelin, è cuoco per passione. Alla base dei suoi piatti c’è la scelta di materie prime di altissima qualità, che vengono ricercate con cura tra produttori e fornitori che lavorano con etica e sostenibilità.
Gli squisiti piatti dello Chef si possono gustare a mezzogiorno al Bistrot e la sera al ristorante "Burjè 1968".
Il Burjè 1968 a maggio 2022, a pochi mesi dall'apertura, riceve il primo riconoscimento: 1 Cappello della Guida L'Espresso e più tardi la menzione nei ristoranti della Guida Michelin. Recentemente ha ottenuto ulteriori riconoscimenti: 4 cappelli dalla Fallstaff e 92 punti dalla Gault Millau.
I piatti dei vari menu spaziano dal locale al nazionale, senza trascurare l’internazionale.
Nella nostra Cantinetta troverete un’eccellente selezione di vini altoatesini, nazionali e internazionali.
Il nostro Staff saprà darvi preziosi consigli.
La prima colazione
Il Gosté, ossia la prima colazione in lingua ladina, vi farà iniziare con piacere la giornata.
Sarete accolti dal profumo inconfondibile del pane appena sfornato. Troverete una varietà di croissant e di dolci fatti in casa, cereali, müsli, frutta secca, frutta fresca e molto altro. Sul nostro buffet sono presenti anche formaggi e salumi di alta qualità. Vi sarà inoltre la possibilità di gustare dei piatti caldi preparati al momento come uova, crepes, pancakes.
Godetevi il Gosté dalle 7:30 alle 10:00
La colazione è inclusa nella tariffa della camera.
Mezzogiorno al Bistrot
Dalle 12:00 alle 13:45, all'interno del nostro bistrot oppure nella nostra terrazza, serviamo piatti gustosi, ma raffinati.
Lasciatevi sorprendere dal nostro menù di pesce e da tutte le prelibatezze, preparati con cura e passione dallo Chef Laera e dallo staff di cucina.
Potrete accompagnare il pranzo con vari tipi di birra, long drinks oppure vini pregiati.
La Cëna dello Chef Nicola Laera
Le materie prime di eccellente qualità e la maestria dello Chef portano a un risultato sublime, una vera esperienza a tavola.
Il menu a 4 portate della nostra mezza pensione cambia quotidianamente e offre il piacere della scelta combinando la territorialità con la cucina nazionale e internazionale.
IMPORTANTE: Per consentirvi di gustare in tranquillità la vostra cena ricordiamo che intolleranze, allergie e/o particolari scelte alimentari devono essere comunicate al momento della prenotazione.
Non si propongono interi menu dedicati alla cucina vegana e vegetariana in quanto la cucina dello Chef Laera è improntata sull’utilizzo di numerosi prodotti di origine animale.
Per la cena è possibile accomodarsi al tavolo dalle 19:00 alle 21:00.
Lo Chef racconta...
“Dopo una breve esperienza con mio padre all’Hotel Ciasa Salares, approdo nelle cucine di Norbert Niederkofler nel 2002. Al ristorante St. Hubertus rimango per 19 stagioni, ricoprendo diversi ruoli, fino a diventare Sous Chef nel 2009. Ricopro quest’ultima mansione per quasi due anni.
La prima assegnazione della stella Michelin da Chef l’ho ottenuta nel 2013 a Madonna di Campiglio, al Biohotel Hermitage. Nel 2014 il gradito ritorno nella mia valle, presso l’Hotel La Perla, dove ricopro il ruolo di Executive Chef e con enorme soddisfazione mi viene confermata la stella Michelin, in Stüa de Michil. Questo dal 2014 all’estate 2021. Nel 2019 mi viene conferito il premio “Aufsteiger des Jahres” da parte della guida gastronomica Gault & Millau Austria e nel 2020, sempre dalla Gault & Millau, vengo premiato con 4 cappelli.
Dall’Autunno 2021 sono Chef de cuisine all’Hotel Arkadia di Corvara; un piccolo 4 stelle, dalla grande anima.
Il rispetto della materia prima e di chi la produce
La mia cucina gira intorno a questi due pilastri. Valorizzare il prodotto e non camuffarlo.
Se dovessi trovare un aggettivo per definire la mia cucina direi sincera: gusti ben definiti, pochi ingredienti e a volte contrastanti, ma sempre alla ricerca maniacale dell’equilibrio tra loro.
Non sono un fanatico del km zero. Reputo che ci siano temi che prevalgano sulla “semplice” provenienza della materia prima. Un produttore di pecorino della Val d’Orcia che alleva le sue pecore con criteri corretti, le munge e produce il formaggio come da tradizione, merita la nostra attenzione; anche se siamo distanti.
Così come la merita il pescatore che ha una piccola barca e non pratica la pesca a strascico, preservando le specie protette e salvaguardando il fondale marino.
Mi piace avere un rapporto diretto con l’allevatore, il coltivatore, il casaro, il macellaio e mi piace sapere cosa c’è dietro ad un prodotto. È fondamentale per me sapere che l’animale portato al macello abbia vissuto bene. Uso solamente uova di galline allevate a terra.
Vi aspetto all’Arkadia! Sarà un piacere cucinare per Voi.